Giacinto e la discopatia. Un santino per i 318 anni del Tiepolo

La morte di Giacinto ~ Giambattista Tiepolo

La morte di Giacinto ~ Giambattista Tiepolo

Google ricorda i 318 anni del Tiepolo con un doodle, noi con un santino. Il quadro scelto è La morte di Giacinto. Il capolavoro del 1752 ritrae una scena “aggiornata” del mito ovidiano di Giacinto, che riportiamo fedelmente proprio parafrasando Le metà morfosi di O. Vidio:

Giavellotto fu il disco, ma chi vinse? Giacinto era giovane, bello e conteso da Zefiro e Apollo. I due Dèi, certi di averlo già conquistato lo chiamavano – appunto – Già cinto.
Apollo, dio di tutte le arti, della medicina, della musica, della poesia, della profezia e non so quante altre deleghe avesse, si inventava la qualsiasi pur di stare accanto al giovane circuìto. Un giorno il dio avio decide di sfidarlo… a karaoke? prosodia? action paintingTrivial Pursuit? a Vediamo se è Lupus? No, lo sfida nel lancio del disco!

Il dio di tutte le arti, della medicina, della poesia… (insomma, dio di tutto fuorché dello sport) lancia ‘sto disco che, essendo lanciato da un dio seppur non ferratissimo nello sport, raggiunge una velocità considerevole…
Il frisbee Apollo 11 sta per raggiungere la luna quando Zefiro, dio del Ponente e gelosissimo del concupito e di Apollo, ammolla uno spiffero che devìa il disco d’Apollo (ma non era una palla?), si scaglia a uso giavellotto sul giovane scraniàndolo di netto e facendolo stramazzare, acefalo, al suolo.

Le metà morfosi, O. Vidio

E quindi alla fine non vince nessuno dei contendenti, e a rimetterci la capa è il povero Giacinto, morto di discopatia e d’amore, che per ora è tema caldissimo. Vorremmo fare notare come il Tiepolo la sapesse lunga sulla palla di Apollo, fatto si è che nel quadro in questione il disco viene sostituito proprio con una racchetta e con delle palle… che vorrà mai dire? l’Arte è sempre piena di misteri.

Eventi

#LEINONSACHISONOIO